[31-12-2017] Roma. Scacchi a scuola: un nuovo passo in avanti

Il 2017 è stato un anno di intensa collaborazione con l’Assessorato allo Sport e Politiche Giovanili che ha portato gli scacchi in alcune delle piazze e delle ville storiche di maggior pregio artistico e valore aggregativo della capitale, partendo dalla stessa piazza del Campidoglio. L’anno si conclude con una nota dell’Assessore trasmessa ai Presidenti dei Municipi di Roma Capitale in cui li si invita ad introdurre gli scacchi nella scuola dell’infanzia in quanto gli scacchi “non sono solo uno sport, ma un vero e proprio strumento per supportare l’attività didattica e acquisire i fondamenti del piano educativo previsto dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo di Istruzione” del MIUR”.

Articolo dal sito della Federazione Scacchistica Italiana

 

Giovedì 14 dicembre ho partecipato alla presentazione del progetto “Scacchi a scuola nel Municipio Roma V” nella scuola Pisacane in via dell’Acqua Bullicante. L’evento è stato promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche in collaborazione con la Commissione Scuola del Municipio Roma V e le associazioni scacchistiche “Scuola Popolare di Scacchi” e “CentocelleScacchi”.
Il progetto “Scacchi in città”, per il quale mi preme ringraziare l’Assessora alle Politiche Scolastiche Jessica Amadei e il Presidente del Consiglio Giovanni Boccuzzi del V Municipio, è fortemente innovativo: grazie alla nostra Amministrazione in sinergia con le suddette associazioni scacchistiche territoriali, infatti, è stato introdotto il gioco di scacchi nella scuola dell’infanzia, una vera e propria novità nel panorama scolastico italiano. Non solo uno sport, ma un vero proprio strumento per supportare l’attività didattica e acquisire i fondamenti del piano educativo previsto dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo di Istruzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il bambino, attraverso una scacchiera gigante e senza regole ben precise data l’età, sviluppa capacità motorie, gioca in maniera costruttiva e creativa con gli altri, confrontandosi e raggiungendo le prime consapevolezze sulle regole del vivere insieme. Con l’esperienza diretta, il procedere per tentativi ed errori, il bimbo riesce ad approfondire e sistematizzare gli apprendimenti, il tutto in un’innovativa veste ludica e divertente.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo non solo fra i bambini, ma anche fra gli stessi genitori e insegnanti: mi impegnerò quindi per far sì che possa essere esportato anche presso gli altri municipi di Roma Capitale.

Articolo di Daniele Frongia

Scacchi a scuola nel Municipio V
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